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GALT: il sistema immunitario della mucosa intestinale

Il Sistema Immunitario della mucosa intestinale o GALT (Gut-Associated Lymphoid Tissue) è costituito da milioni di cellule quali linfociti T e B produttori di anticorpi, neutrofili, macrofagi, eosinofili, tutte deputate a difendere la mucosa intestinale da germi patogeni, tossine, oltre che determinare la corretta tolleranza nei confronti di tutto quello che nell’apparato digerente arriva tramite l’assunzione del cibo.

Questo complesso sistema si sviluppa già nel feto e si mantiene attivo per tutta la vita, subendo inevitabili cambiamenti causati da numerosi fattori: stile di vita ed alimentare, assunzione di farmaci, patologie d’organo o sistemiche, stress, età, ecc.

Va però sottolineato che, come confermato dalla letteratura scientifica internazionale, esiste una strettissima correlazione tra GALT e Microbiota Intestinale (o flora microbica).

Infatti, il Microbiota Intestinale, costituito da miliardi di batteri, oltre che da funghi e virus che vivono in simbiosi, comunica continuamente con le cellule immunitarie della mucosa grazie alla produzione di molecole regolatorie che stimolano la corretta funzione dei sistemi di difesa. In particolare, in presenza di Disbiosi Intestinale (ovvero alterazione quali-quantitativa delle specie microbiche della flora intestinale), si verifica una condizione di graduale aumento della permeabilità della mucosa: gli spazi virtuali tra una cellula di rivestimento e l’altra si “allargano” consentendo il passaggio negli strati più profondi della mucosa di molecole, tossine e germi che normalmente non potrebbero né dovrebbero varcare quella barriera.

Questa condizione, chiamata Leaky Gut Syndrome o Sindrome dell’intestino gocciolante, attiva inevitabilmente le cellule immunitarie della mucosa a produrre una reazione infiammatoria di basso grado basata sulla produzione di Citochine Infiammatorie.

Tali molecole, una volta prodotte passano tramite il letto vascolare intestinale nel torrente circolatorio periferico, raggiungendo ogni organo. In tali situazioni, è ormai ampiamente dimostrato dagli studi che la Disbiosi Intestinale comporta nel tempo, accanto ai sintomi prettamente intestinali (diarrea/stipsi, gonfiore, dolori addominali, flatulenza) potenziali sintomi extraintestinali di natura infiammatoria: stanchezza cronica, malessere generale, ansia, dolori articolari e muscolari, disturbi a carico del sistema urogenitale, aftosi recidivante del cavo orale.

Fatte queste considerazioni, è importante non trascurare una condizione di Disbiosi Intestinale, poiché l’infiammazione cronica di basso grado ad essa sempre correlata può certamente compromettere nel tempo la nostra salute generale, fino ad innescare vere e proprie patologie sia intestinali che extraintestinali.