Indubbiamente il pomodoro è l’ortaggio che più di tutti troneggia sulle nostre tavole durante l’estate, oltre che uno dei simboli per eccellenza della dieta mediterranea.
Sia crudo che cotto per la preparazione delle conserve è un alimento dalle molteplici proprietà; tuttavia, va ricordato che per alcune persone in particolare può esserne precauzionalmente controindicato il consumo. Vediamo allora suoi i benefici e le possibili controindicazioni.
BENEFICI:
– il pomodoro è ricco di acqua e sali minerali (soprattutto potassio, calcio, magnesio e fosforo, in grado di regolare la pressione arteriosa ed il metabolismo di ossa e muscoli)
– ha un bassissimo potere calorico e contiene vitamina C, vitamina K e acido folico (funzioni antinfiammatorie, controllo della coagulazione e del ricambio cellulare)
– contiene molte sostanze antiossidanti, tra cui il Licopene, molecola che conferisce al pomodoro il caratteristico colore rosso e che svolge una funzione antinfiammatoria, anti-invecchiamento ed antitumorale, oltre che una funzione protettiva sull’invecchiamento della retina
– contiene fibre utili per la regolarità della funzione intestinale
CONTROINDICAZIONI:
– il pomodoro è un alimento acido, pertanto il suo consumo non è indicato nei soggetti affetti da gastrite e reflusso gastroesofageo
– contiene molta Istamina, una molecola che può scatenare reazioni allergiche o peggiorare preesistenti allergie già note
– contiene Solanina (come i peperoni, le melanzane e le patate), particolarmente presente se il pomodoro non è completamente maturo. Tale sostanza può causare cefalea e dolori addominali nei soggetti particolarmente sensibili; pertanto, si consiglia di evitare di mangiare pomodori ancora troppo verdi
– contiene molto Nichel, responsabile di possibili reazioni infiammatorie gastrointestinali e cutanee
– i semi e la buccia possono avere effetti irritanti in chi soffre di colon irritabile ed ancor di più nei casi di diverticoli del colon
– i pomodori ancora verdi contengono molto Acido Ossalico, una sostanza che si lega al calcio aumentando la formazione di calcoli renali, particolarmente nei soggetti predisposti o affetti da insufficienza renale
In generale, come ogni alimento, un corretto dosaggio è sempre la scelta migliore.
Dunque sì ai pomodori… ma con criterio!