Si è portati comunemente a pensare che il sonno sia necessario solo per il recupero delle energie utilizzate durante la giornata, ma in realtà dormire bene significa anche molto altro.
I meccanismi che fisiologicamente regolano il ritmo sonno-veglia sono estremamente complessi e sono modulati da molti fattori tra cui: l’esposizione alla luce solare, la produzione di ormoni regolata da ipofisi, ghiandola pineale, tiroide, ghiandole surrenali, l’alimentazione, lo stile di vita, lo stress.
Per semplificare, se durante le ore diurne la Serotonina (cosiddetto “ormone del buon umore”) ci mantiene tonici ed attivi, con il calare della luce solare questo ormone riduce la sua attività grazie all’aumento della produzione di melatonina da parte della ghiandola pineale (piccolissima struttura del peso di appena 100-150 mg posta alla base del cervello).
La Melatonina è responsabile dell’avvio di un addormentamento regolare, sebbene da sola non sia in grado di mantenere il sonno nella sua complessità. Il sonno è fondamentale non solo per il recupero delle energie corporee, ma anche per il cervello, per il sistema immunitario, per quello cardiovascolare e per il metabolismo.
Infatti, durante le ore di sonno avviene una vera e propria “detossificazione” sia del cervello che di tutti gli organi grazie all’attività riparatrice delle cellule immunitarie, la pressione arteriosa si abbassa, il cuore ed i polmoni rallentano la loro attività, il metabolismo (produzione di succhi gastrici, pancreatici, biliari, enzimi, insulina) entra in fase di riposo.
Purtroppo però in alcune condizioni il regolare ritmo sonno-veglia può essere sensibilmente disturbato da altri fattori ormonali. Ad esempio, quando si è particolarmente stressati, le ghiandole surrenaliche producono molto Cortisolo, più conosciuto come “ormone dello stress”: questo ormone altera la regolare successione delle 2 principali fasi del sonno (REM e NON-REM), provocando insonnia o riducendo la regolarità del riposo notturno.
Analogamente, in caso di cattivo funzionamento della tiroide (Iper ed Ipotiroidismo), il sonno viene sensibilmente disturbato. Anche lo stile di vita incide notevolmente sulla qualità del sonno: il consumo di alcoolici, il vizio del fumo, l’assunzione di caffè ed altre sostanze eccitanti e di alimenti “pesanti” sono responsabili di evidenti alterazioni del riposo notturno.
Dobbiamo allora aiutare il nostro organismo favorendo il più possibile un sonno regolare e di qualità, rispettando alcune semplici ma fondamentali regole:
– andare a dormire sempre alla stessa ora e non prima delle 2 ore dalla cena
– evitare il più possibile di assumere alcoolici, caffè, the, cioccolato la sera
– evitare di mangiare eccessivamente a cena ed evitare cibi elaborati o ipercalorici (carni grasse, fritti, intingoli, salumi)
– evitare o limitare al massimo il fumo di tabacco
– prepararsi al sonno serale evitando il più possibile l’utilizzo di TV, PC, smartphone, videogames, prediligendo attività rilassanti come ascoltare musica o leggere un buon libro
– cercare di garantire almeno 6-7 ore di sonno rispetto alla sveglia mattutina